No. Una cosa è dire che l'accoglienza contribuisce, in paesi con bassa natalità tanto più, a tenere alta la disoccupazione e quindi, per legge economica, basse le paghe. Un'altra cosa è dire che i fenomeni migratori esistono (e l'occidente fa del suo meglio per giocare l'apprendista stregone nei paesi di partenza, non parliamo poi dopo che c'è passato un ministro degli esteri USA). Non sono affatto in contraddizione fra loro come gli alfieri della UE ad ogni costo e, dato l'attuale contesto e valuta squilibrata, pure del suo programma economico di bassi salari, vorrebbero poter proclamare.
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